mercoledì 17 ottobre 2012
Dove sono andati i sogni del farmacista?
– dovranno pur esserci, da qualche parte,
tra le carte sparse sul banco,
tra la luce che trama il suo passo stanco –.
Quest'uomo
vive in un altro:
lo sento. I pantaloni gli fasciano le gambe,
la carne bianca che un po' si allenta,
quest'uomo ancora si spaventa quando è solo
al buio. Ora è nudo, nella farmacia.
Passa accanto alla commessa,
come si gravita ciechi
accanto a un'intima sciagura, natura, svolazza
una farfalla tra il Roipnol, Lasix, morfina.
Forse la prima ora dell'alba, è stata l'unica
in cui per un attimo ancora ha sperato.
© Tommaso Meozzi
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